La tocofobia è un’intensa paura del parto naturale che può estendersi anche alla gravidanza e portare ad un vero e proprio rifiuto della maternità nonostante il forte desiderio di diventare mamme. Questa fobia, di cui si parla ancora poco, è spesso accompagnata dalla difficoltà a parlarne.

La vita di una donna si trasforma

La gravidanza e la maternità comportano radicali cambiamenti per una donna sia dal punto di vista corporeo che psicologico. Si fanno strada nuove abitudini, obiettivi, priorità, e si dovrà familiarizzare con il ruolo materno. La gravidanza, inoltre, è un’esperienza che fa emergere fantasie, ricordi d’infanzia ed eventuali conflitti non risolti con la figura materna. Per tutte le donne, quindi, si tratta di una fase delicata in cui alla gioia di avere un figlio si affiancano ansie, dubbi e paure per tutto quello che si dovrà affrontare e che non si conosce, se non attraverso un’esperienza indiretta. Ad incrementare le angosce rispetto al parto contribuiscono tutte le amiche neo-mamme che amano raccontare i dettagli più “forti” del proprio parto, come se fosse la cosa più naturale del mondo, senza sapere cosa suscitano in chi le sta ascoltando in quel momento.

Non sentirsi capite

Per le donne che soffrono di tocofobia non è facile parlare del proprio disagio soprattutto quando si sentono dire che la maternità è un’esperienza meravigliosa, indescrivibile, la più significativa per una donna. Si sentono ripetere anche che una coppia senza figli non dura nel tempo, che per diventare una famiglia non si può restare in due, che si andrà incontro alla solitudine nella vecchiaia se non si avranno figli e nipoti. Davanti a queste concezioni sembra quasi un sacrilegio “confessare” di provare una paura inspiegabile della gravidanza, del parto e della maternità. Così, consapevoli di non essere capite o di essere giudicate, tengono per sé il proprio disagio e giustificano la scelta di non avere figli con le difficoltà economiche, i dubbi sulle capacità come future madri o un istinto materno che arranca.

Le 3 forme della tocofobia

Secondo due psichiatri dell’Ospedale psichiatrico di Birmingham Kristina Hofberg e Ian Brockington esistono 3 forme di tocofobia:

tocofobia primaria: fin dall’adolescenza si ha una forte paura della gravidanza, del parto o del dolore del parto.

tocofobia secondaria: compare dopo un parto difficile, un’estrazione strumentale d’urgenza, o un travaglio molto doloroso.

Tocofobia come sintomo di depressione pre-natale.

Le donne con tocofobia primaria in cui prevale il desiderio di maternità sulla paura e riescono ad affrontare la gravidanza, preferiscono scegliere il cesareo programmato anziché il parto naturale ma l’attesa di un figlio è vissuta come un momento molto difficile e può essere accompagnata da nausee intense con frequenti conati di vomito.

Come affrontare la tocofobia durante la gravidanza?

Per le donne che vivono la paura del parto durante la gravidanza sono molto d’aiuto i corsi di preparazione al parto, dove si ha la possibilità di confrontarsi con altre donne, condividere i propri vissuti e praticare il rilassamento e la respirazione. È importante che la donna si dia la possibilità di parlare apertamente anche al partner di questo suo vissuto rispetto alla gravidanza e al parto per essere sostenuta anche da lui.

Quando è utile rivolgersi ad uno psicologo?

Come per ogni vissuto non risolto, se non viene affrontata, anche la tocofobia rischia di diventare una fonte di intenso malessere. Se prevalgono la paura della gravidanza, del dolore del parto e le ansie, nonostante il desiderio di maternità, si può pensare di consultare uno specialista per lavorare sui conflitti e le paure o se il rifiuto della gravidanza sta compromettendo l’equilibrio della coppia. Al contrario lo psicologo può aiutare la donna ad accettare i propri limiti e a superare eventuali sensi di colpa quando la tocofobia è così intensa da generare un totale rifiuto della gravidanza e un’inibizione dell’istinto materno.

 

Pamela Serafini

 

Anche tu soffri di Tocofobia e vuoi condividere la tua esperienza?

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Dott.ssa Pamela Serafini

Psicologa e Psicoterapeuta

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La tocofobia è un’intensa paura del parto naturale che può estendersi anche alla gravidanza e portare ad un vero e proprio rifiuto della maternità nonostante il forte desiderio di diventare mamme. Questa fobia, di cui si parla ancora poco, è spesso accompagnata dalla difficoltà a parlarne.

La vita di una donna si trasforma

La gravidanza e la maternità comportano radicali cambiamenti per una donna sia dal punto di vista corporeo che psicologico. Si fanno strada nuove abitudini, obiettivi, priorità, e si dovrà familiarizzare con il ruolo materno. La gravidanza, inoltre, è un’esperienza che fa emergere fantasie, ricordi d’infanzia ed eventuali conflitti non risolti con la figura materna. Per tutte le donne, quindi, si tratta di una fase delicata in cui alla gioia di avere un figlio si affiancano ansie, dubbi e paure per tutto quello che si dovrà affrontare e che non si conosce, se non attraverso un’esperienza indiretta. Ad incrementare le angosce rispetto al parto contribuiscono tutte le amiche neo-mamme che amano raccontare i dettagli più “forti” del proprio parto, come se fosse la cosa più naturale del mondo, senza sapere cosa suscitano in chi le sta ascoltando in quel momento.

Non sentirsi capite

Per le donne che soffrono di tocofobia non è facile parlare del proprio disagio soprattutto quando si sentono dire che la maternità è un’esperienza meravigliosa, indescrivibile, la più significativa per una donna. Si sentono ripetere anche che una coppia senza figli non dura nel tempo, che per diventare una famiglia non si può restare in due, che si andrà incontro alla solitudine nella vecchiaia se non si avranno figli e nipoti. Davanti a queste concezioni sembra quasi un sacrilegio “confessare” di provare una paura inspiegabile della gravidanza, del parto e della maternità. Così, consapevoli di non essere capite o di essere giudicate, tengono per sé il proprio disagio e giustificano la scelta di non avere figli con le difficoltà economiche, i dubbi sulle capacità come future madri o un istinto materno che arranca.

Le 3 forme della tocofobia

Secondo due psichiatri dell’Ospedale psichiatrico di Birmingham Kristina Hofberg e Ian Brockington esistono 3 forme di tocofobia:

tocofobia primaria: fin dall’adolescenza si ha una forte paura della gravidanza, del parto o del dolore del parto.

tocofobia secondaria: compare dopo un parto difficile, un’estrazione strumentale d’urgenza, o un travaglio molto doloroso.

Tocofobia come sintomo di depressione pre-natale.

Le donne con tocofobia primaria in cui prevale il desiderio di maternità sulla paura e riescono ad affrontare la gravidanza, preferiscono scegliere il cesareo programmato anziché il parto naturale ma l’attesa di un figlio è vissuta come un momento molto difficile e può essere accompagnata da nausee intense con frequenti conati di vomito.

Come affrontare la tocofobia durante la gravidanza?

Per le donne che vivono la paura del parto durante la gravidanza sono molto d’aiuto i corsi di preparazione al parto, dove si ha la possibilità di confrontarsi con altre donne, condividere i propri vissuti e praticare il rilassamento e la respirazione. È importante che la donna si dia la possibilità di parlare apertamente anche al partner di questo suo vissuto rispetto alla gravidanza e al parto per essere sostenuta anche da lui.

Quando è utile rivolgersi ad uno psicologo?

Come per ogni vissuto non risolto, se non viene affrontata, anche la tocofobia rischia di diventare una fonte di intenso malessere. Se prevalgono la paura della gravidanza, del dolore del parto e le ansie, nonostante il desiderio di maternità, si può pensare di consultare uno specialista per lavorare sui conflitti e le paure o se il rifiuto della gravidanza sta compromettendo l’equilibrio della coppia. Al contrario lo psicologo può aiutare la donna ad accettare i propri limiti e a superare eventuali sensi di colpa quando la tocofobia è così intensa da generare un totale rifiuto della gravidanza e un’inibizione dell’istinto materno.

 

Pamela Serafini

 

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